ERRORI CHE RISOLVONO PROBLEMI

Ci sono due tipi di errori: quelli che creano problemi e quelli che li risolvono.
I primi possono essere scoperti indagando sul problema, i secondi invece passano inosservati proprio per il fatto che, scomparso il problema, non c’è nulla da indagare.
Per farmi capire vi racconterò la seguente personale esperienza professionale, relativa ad un incarico che doveva concludersi con la consegna di un elaborato.

Il giorno prima della scadenza era tutto pronto e mancava solo l’ultima banale operazione, purtroppo dopo averla eseguita, secondo le sacre leggi di murphy, l’elaborato si rovinava in modo irreparabile.
I miei giovani collaboratori sono rimasti alzati tuta la notte provando e riprovando l’operazione senza venirne a capo.
Ad un certo punto il nostro cliente ci segnalò che una determinata versione dell’elaborato, consegnata in precedenza, era utilizzabile.
I ragazzi andarono a recuperare la versione in questione, scoprendo però che alcuni attributi risultavano incoerenti con quanto ci si sarebbe dovuto aspettare.
In particolare chi aveva eseguito l’operazione sosteneva di non capire come fosse uscita quella versione con i parametri sbagliati, anche se funzionale ai nostri scopi; lo vidi prevalentemente impegnato a dimostrarmi d’aver fatto tutto sempre allo stesso modo.
Ossia il mio collaboratore si trovava in una condizione di restringimento cognitivo, voleva risolvere la situazione continuando a fare le stesse cose e ciò accadeva perché temeva il mio giudizio.

Ecco quindi cosa gli ho detto:
“Tu non ricordi come hai ottenuto un risultato diverso avendo sempre eseguito la stessa operazione, questa è una tua convinzione ma devi aver fatto un errore da qualche parte ed è normale che non lo ricordi, altrimenti lo avresti visto e corretto prima di rilasciare quella versione.
Adesso devi trovare il modo di rifare quell’errore, per realizzare la versione definitiva da consegnare”.
Così è stato.
Quell’errore è diventato un elemento del nostro prezioso patrimonio conoscitivo, ci ha fatto scoprire qualcosa di nuovo, che attraverso ragionamenti coerenti non avremmo mai scoperto.

Questo articolo è molto corto, ma onestamente non saprei cos’altro aggiungere di utile ai fatti che stanno davanti ai nostri occhi.

Anzi una cosa importante la devo dire: “Grazie ragazzi!”

massimo@manualeoperativo.com

Image by Francesco | Atelier dell’Errore 2014
Catoblepa che si nutre delle parti molli dei bambini (Dettaglio)